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Paolo Del Debbio contro Beppe Grillo, l'indiscrezione: "Attento, è una roccia. Ecco come ha perso 21 chili"

Roberto Alessi
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Mi ricordo anni fa che incontrai Beppe Grillo alla Libreria Feltrinelli, era in vena di parlare, e disse parole buone per Mario Monti arrivato al governo dopo quello «sfacelo», diceva, di Silvio Berlusconi: «Io credo che ora questo Paese abbia bisogno di persone credibili, come lo è Monti Non ha iniziato male». Lo disse ed io lo scrissi. Qualcuno dei Cinque stelle digrignò i denti e lui disse che io ero «pagato» per raccontare delle balle, peccato che avevo il registratore e scaricai su un sito quelle dichiarazioni. E finì lì.

 

 

Chissà se anche stavolta rimarrà muto di fronte alle registrazioni audio, ma anche video questa volta, dell'aggressione fatta da lui ai danni di un giornalista sul terrazzino di un bar a Marina di Bibbona? Su quella spiaggia ha acquistato una delle ville più belle, la Corallina (la affitta per 14 mila euro a settimana, mica male come arrotondo), ma l'aria di mare non gli fa bene, forse lo innervosisce. Gli si è avvicinato il giornalista Francesco Selvi, l'inviato della trasmissione di Paolo del Debbio Dritto e rovescio che ha sempre ospitato esponenti del movimento 5 stelle, senza problemi, e con reciproca soddisfazione. Selvi dopo essersi presentato, ha chiesto un'opinione riguardo Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia. Già dalla primissime battute si intuisce, guardando il video, il tono arrogante: il giornalista che professionalmente gli dà del lei, lui che gli dà del tu, noblesse oblige. Poi, senza nessun pretesto, o domanda provocatoria, anzi, Grillo gli strappa il telefonino, dice Selvi, e gli dà uno spintone da farlo cadere: risultato escoriazione, distorsione del ginocchio, corsa all'ospedale, prognosi di 5 giorni. «Tutto bene solo un ginocchio gonfio. Il mio mestiere è quello di fare domande. Sempre. E questo vale di più di un semplice ginocchio malandato». Grillo, fa sapere, gli ha perfino spruzzato addosso del gel sanificante prima della forte spinta: «Sono caduto sulla struttura alla base dei tre scalini di legno, proprio sopra la spiaggia». Poi, è arrivato un altro collega di Selvi, per fargli chiedere scusa, ma Grillo ha tirato diritto e non se lo è filato di striscio. Paolo Del Debbio è un po' come me, se gli rompi le scatole, se gli fai un danno, una sgarberia, ingoia e tace, ha le spalle grosse, può anche sopportare le isterie altrui, ma se gli tocchi uno dei suoi allora diventa una belva e in tv gli ha detto: «Perché ce l'hai con i giornalisti? Fattela con me, a me non fai paura. È un problema di ignoranza tua. Poi so che sei particolarmente tirchio Mi fai un baffo, il problema è tutto tuo, della tua esistenza e della vita che fai. Quando vuoi attaccare qualcuno attacca quelli tipo me, che sono più forti». Escludo che Del Debbio intendesse uno scontro fisico, ma occhio, Grillo, se lo incontri: ha perso 21 chili, tra dieta e ginnastica, è tonico come un ragazzo di vent' anni ed è pure più alto di te di un bel pezzo. Meglio cambiare strada. 

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