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Carlo Nordio a Quarta Repubblica contro Piercamillo Davigo: "Frasi gravissime, contro la presunzione di innocenza"

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A Quarta Repubblica di Nicola Porro, il programma di Rete 4 nell'edizione di lunedì 5 ottobre, sale in cattedra Carlo Nordio, l'ex magistrato, che ha parecchio da dire su magistratura e dintorni. Si spazia dal caso Gregoretti a Luca Palamara, e Nordio punta il dito: "Un magistrato non deve fare politica attiva né durante né dopo il servizio, soprattutto se ha condotto inchieste importanti che hanno avuto conseguenze politiche". Un chiaro messaggio a tutte le toghe che scelgono di "saltare" dalla magistratura alla politica. Dunque, nel mirino ci finisce Piercamillo Davigo, secondo cui chi subisce una ingiusta detenzione nella maggior parte dei casi "è un colpevole che l'ha fatta franca". Roba da brividi, insomma. "Quella di Davigo è una frase molto grave perché confligge col principio costituzionale di presunzione d'innocenza. Spero che sia stato un momento di emotività in presenza della telecamera perché un magistrato non può esprimersi così", picchia duro Nordio. E ancora: "La carcerazione preventiva dovrebbe essere rivista interamente, abbiamo un sistema che non da adeguate garanzie, è più devastante per i colletti bianchi, perché hanno più da perdere", conclude l'ex magistrato la sua lezione di diritto.

 

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