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La moglie di Stefano D'Orazio: "Non riesco a cancellare l'ultima volta in cui l'ho visto, non l'ho potuto salutare"

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"Non riesco a cancellare quella notte in cui l'ho visto per l’ultima volta". A parlare è Tiziana Giardoni, la moglie di Stefano D'Orazio, scomparso qualche giorno fa per Covid. "Aveva la febbre a 39 e mezzo, se ne è andato con il 118 guardandomi con lo sguardo impaurito e perso", un racconto drammatico delle ultime ore di vita dell’ex batterista dei Pooh. Stefano e Tiziana erano sposati da due anni, ma la loro storia d'amore era iniziata dopo un colpo di fulmine nel 2007. Adesso, però, la vedova di D'Orazio non riesce a rassegnarsi per non aver potuto  dare un’ultima carezza al marito. "Non l’ho potuto salutare, né fargli una carezza: lui ne aveva bisogno, perché noi ci addormentavamo così", ha raccontato al Corriere della Sera. 

 

 

 

Il coronavirus ha preso il sopravvento su un fisico già debilitato dall'immunodepressione. I due hanno scoperto insieme di aver contratto il Covid durante un controllo di routine. Solo che per lui la situazione è precipitata all'improvviso. "Stefano aveva cominciato ad avere delle febbriciattole. Ma per tirarmi su il morale provava a farmi ridere o mi diceva di uscire con le amiche: non l’ho lasciato mai una volta, so che ne aveva paura - ha continuato la Giardoni -.  A volte avrebbe preferito avere un nemico con un nome e cognome da combattere, invece non c’era qualcosa di definito da aggredire. Arrivavano quei momenti di down e lui ne usciva spossato”. A Tiziana resta adesso il ricordo di una grande storia d'amore: "Stefano non ha mai amato nessuna come me. E io l’ho ricambiato totalmente".

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