Quarta Repubblica, Enrico Ruggeri "fascista"? "Perché mi considerano di destra", la vergogna dei compagni

martedì 15 dicembre 2020
Quarta Repubblica, Enrico Ruggeri "fascista"? "Perché mi considerano di destra", la vergogna dei compagni
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Contro il pensiero unico. Enrico Ruggeri, intervistato da Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4, spiega fin da subito cosa significa andare controcorrente e venire etichettato. "I punk visto che erano vestiti di nero venivano pensati di destra", ed ecco affibbiatagli la nomea di "fascista" fin da giovanissimo, quando era leader dei Decibel e rompeva gli schemi della musica italiana importando nuovi linguaggi. Ma il suo essere "contro" lo ha accompagnato come uomo, per tutta la vita. E lui ne va fiero.

"Quando vedo un'ingiustizia non ce la faccio, sapere che i pescatori di Mazara del Vallo da 100 giorni sono ancora lì in Libia, mi fa rabbia e non se ne è parlato quanto si doveva", punge ad esempio Luigi Di Maio e Giuseppe Conte. Anche su coronavirus e pandemia ha il coraggio di parlare fuori dal coro: "I nostri figli subiranno conseguenze per anni. Questa non socializzazione è un peso che porteranno per tutta la vita. Capisco che c'è un'emergenza ed uso tutti i protocolli, ma non possiamo rinunciare a vivere per la paura di morire". "Se nella storia - conclude - tutti avessero pensato alla salute non si sarebbe scoperta l'America e non si sarebbe combattuto per un'idea". Che sia troppo di destra dirlo?