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Vaccino, Roberto Burioni attacca: "In Germania molte più dosi che in Italia, perché? Cominciamo molto male"

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In primissima linea nella campagna a favore dei vaccini, Roberto Burioni. Battaglia che combatte con veemenza e passione, si pensi soltanto alla secca replica contro Heather Parisi piovuta nelle ultime ore, dopo che la ballerina aveva voluto rendere pubblica la sua scelta di non sottoporsi al siero anti-Covid. Burioni, come è noto, è favorevole a campagne vaccinali di massa. E insiste sull'utilizzo del farmaco nel modo più massiccio e robusto possibile. Peccato però che l'Italia, proprio nel giorno in cui il primo camion con il prodotto Pfizer è arrivato allo Spallanzani di Roma, debba fare i conti con una brutta "scoperta": alla Germania di Angela Merkel è stato destinato un numero molto più elevato di dosi di vaccino in questo primo giro di consegne. E Burioni, rilanciando su Twitter un articolo della Reuters che snocciola tutte le cifre in questione, passa all'attacco, con la consueta passione: "La Germania ha ricevuto ieri 150mila dosi, l’Italia ne ha ricevute solo 9750. Qualcuno mi spiega perché? Cominciamo molto male", conclude Burioni. E in effetti, alla luce di queste cifre, per l'Italia non sembra il miglior inizio possibile. Anzi...

 

 

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