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DiMartedì, Concita De Gregorio imbarazza Bersani: "E le donne?". "Oddio, Rosy Bindi...", cosa gli esce di bocca

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"Perché non ci sono donne capicorrente nel Pd o nel suo partito?". Concita De Gregorio va dritta al punto e imbarazza Pier Luigi Bersani, ospite in studio insieme a lei a DiMartedì, su La7. "E si arriva al Cencelli delle quote di genere", sorride un poì perfidamente il padrone di casa, Giovanni Floris. Ma con il nuovo governo molto "macho", il tema a sinistra è tornato prepotente e imbarazzante.

 

"Io sono stato abituato ad avercene - replica con un mezzo sorriso Bersani, evidentemente sulle spine -. Non so, una come Rosy Bindi, altroché capo-corrente. Era una che non aveva bisogno di chiedere nulla a nessuno, se le è fatte tutte da sola". "E infatti si candidò alle primarie, perdendole", nota con vena polemica la firma di Repubblica

 

 

"Io nel 2013 misi le primarie con la doppia preferenza di genere, con un piccolo sistema in Parlamento è arrivata una truppa femminile che non si era mai visto nella storia della sinistra. Noi oggi nel governo abbiamo la sottosegretaria Cecilia Guerra...". Lo interrompe subito la De Gregorio: "Ma come mai non ci sono donne segretario di partito a sinistra?". "Certo - è costretto ad ammettere Bersani, spalle al muro -, che ci sia del maschilismo nella formazione dei ceti dirigenti, certamente sì. Io farei quote obbligatorie a cominciare dai Comuni, 50% a scalare. E dopo 5 anni si molla".

 


 

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