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Giorgia Meloni e Giovanni Gozzini, Alba Parietti. "Attacchi indegni da sinistra. Quando insultavano me, tutti zitti"

 Alba Parietti

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Alba Parietti si schiera totalmente dalla parte di Giorgia Meloni che è stata pesantemente insultata pubblicamente dal professore Giovanni Gozzini: "Gli attacchi alla Meloni sono stati indegni di un professore che dovrebbe insegnare e, quindi, essere d'esempio", dice la showgirl in una intervista a Il Giornale. "Non sono io a poter dire se deve lasciare una cattedra anche perché penso che il lavoro sia sacro per tutti. Credo, però, che questo professore, oltre a non essere una persona che dà un esempio di civiltà, abbia fatto un qualcosa da bassa osteria facendo questi commenti in modo snobbistico e anche volgare e penso che non abbia rispettato neppure i figli della Meloni".

 

 

 

Sono insomma attacchi "indegni" che "non portano alcun vantaggio alla sinistra, anzi la rappresentano malissimo, nella maniera più orribile. Un attacco non può essere fatto in una maniera così volgare e scomposta da una persona illustre, che ha toccato la peggiore delle pozzanghere. Non direi che questi attacchi siano scientifici, anzi non hanno strategia", continua la Parietti. Anzi, "questi attacchi l'hanno resa più simpatica anche a chi non lo era. Meloni ha la coerenza del no e qualsiasi cosa faccia raccoglie il dissenso e formule facili per i populisti, ma, in tutto questo, ha avuto una reazione molto elegante".

 

 

 

Anche la Parietti ha subìto il fango social: "Ha mai visto qualche femminista o persona di sinistra prendere le mie difese? Nessuna ha speso una parola quando sui social mi hanno attaccato 15mila persone con minacce di morte", "diciamo che ci sono donne che non fanno tenerezza a nessuno. Ne fa parte, probabilmente, la Meloni e ne faccio parte anch'io", dice seccata.

E senza nominarla Parietti prende le distanze da chi, come Selvaggia Lucarelli, non l'ha difesa perché in qualche modo se la sarebbe andata a cercare: “Ogni volta che una donna viene vessata, violentata, insultata è perché 'se l'è meritato'. No, credo che lei non se lo sia meritato".

 

 

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