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Beppe Sala passa ai verdi europei, Fratelli d'Italia lo "sistema": "Come Greta Thunberg"

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La svolta eco-talebana di Beppe Sala fa guadagnare al sindaco Pd di Milano l'appellativo, molto ironico, di "Sala Thunberg". D'altronde, era stato l'ex mister Expo ad azzardare un paragone decisamente sopra le righe, quando qualche settimana fa paragonò Anna Frank a Greta Thunberg, l'adolescente attivista svedese per il clima, definendole "due donne coraggiose". Dalla comunità ebraica e da chiunque avesse un minimo di cognizione storica piovvero critiche feroci. Ma di certo la fascinazione per le tematiche "gretine" ha da tempo attecchito a Palazzo Marino, e a confermarlo ci sono anche gli ottimi rapporti tra Sala e Beppe Grillo (che non a caso ha imposto la svolta green al fu Movimento 5 Stelle). 

 

 

 

 

A guidare la protesta politica contro l'amministrazione dem di Milano è Fratelli d'Italia, che rilancia il simpatico fotomontaggio di Sala con in testa l'iconico cappellino di lana alla Thunberg sui social: "Dopo le piste ciclabili inutili, i parcheggi sottratti ai residenti, le sigarette vietate anche nei parchi e l'assurda Area B, ecco il nuovo Sala Thunberg - è il commento dell'eurodeputato meloniano Carlo Fidanza -. Dopo aver distrutto la mobilità di Milano, aver creato il traffico dove non c'era e aver scatenato l'ira di automobilisti, pedoni e ciclisti con le sue politiche green ideologiche e scellerate il sindaco è anche passato ai Verdi europei. Da questo momento in poi abbiamo paura di quello che potrà succede. Cosa altro potrà inventarsi Sala Thunberg?".

 

 

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