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AstraZeneca, lo sfogo di Matteo Bassetti: "Chi non crede nella scienza si tenga il coronavirus". Un riferimento ad Angela Merkel?

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In attesa del via libera dell’Ema al vaccino di AstraZeneca, Matteo Bassetti è intervenuto in collegamento con Tiziana Panella durante la diretta di Tagadà su La7. Il direttore della clinica di malattie infettive del San Martino di Genova non è affatto d’accordo con la sospensione della somministrazione delle dosi di AstraZeneca, innanzitutto perché non ha senso dal punto di vista scientifico. “I numeri - ha dichiarato - dicono che oggi in Europa non c’è neanche un decesso collegato certamente al vaccino. C’è un nesso temporale ma non causale, in più è stata registrata meno di una reazione grave ogni 10mila vaccinati”. 

 

 

E per quanto riguarda i rari casi di trombosi? “I numeri su 7 milioni di vaccinati europei con AstraZeneca sono esattamente uguali a quelli che si verificano per i non vaccinati, quindi io da uomo di scienza credo ai numeri. Invece si è creduto alla pancia e si è fatto un danno enorme a questo vaccino”. Bassetti è sicuro che l’Ema darà il via libera ad AstraZeneca, ma tutto sarà molto più complicato: “Da domani mattina noi che siamo sul campo troveremo persone che diranno che questo vaccino non lo vogliono perché gli stessi enti regolatori hanno detto tre cose diverse negli ultimi tre mesi. Giustamente tra la gente c’è un po’ di sconforto e un po’ di confusione”. 

 

 

Bassetti non ha alcun dubbio, invece, che il vaccino di AstraZeneca sia buono: “Io ho paura di chi ha paura del vaccino. Il rischio zero non esiste con nessun farmaco, ma questo vaccino è quello che potrà portare l’indicatore dei decessi a livello di quello inglese. In Gran Bretagna stanno ottenendo risultati straordinari grazie alla campagna di vaccinazione, ieri su 80 milioni di persone soltanto 50 morti, da noi 500. Chi non crede nella scienza e nei vaccini - ha chiosato Bassetti - si tenga il virus. Mi spiace dirlo, ma ad oggi è così”, ha concluso. Certo, nessun riferimento diretto. Eppure, si ipotizza, Bassetti pensava anche ad Angela Merkel, che col suo stop ad AstraZeneca ha innescato un effetto-domino in tutta Europa in cui è caduta anche l'Italia. Mario Draghi, però, ha cercato di raddrizzare subito la rotta. Oggi, giovedì 18 marzo, in occasione del discorso a Bergamo in occasione della prima giornata della memoria delle vittime del coronavirus, ha detto che "sul vaccino andremo avanti a prescindere da quello che sarà il parare di Ema". Parole forti, quelle del premier, che segnano un ulteriore cambio di passo.

 

 

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