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Matteo Salvini, insulti e minacce di morte per l'appoggio a Israele: "Querelo o ignoro?"

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“Il mio pensiero e la mia solidarietà al popolo di Israele, ancora una volta bersaglio di missili e violenza. Chi attacca Israele attacca la democrazia”. Questo commento del leader della Lega, Matteo Salvini di solidarietà al popolo israeliano, dopo che lunedì 10 maggio oltre 250 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso le città israeliane e l'aviazione israeliana ha continuato a rispondere con bombardamenti su 140 obiettivi di Hamas e Jihad palestinese nella Striscia, ha provocato l'insorgere degli hater che sui social hanno iniziato a bersagliare di insulti pesantissimi il leader politico.

 

 

 

Salvini ha così preso la decisione di fotografarne alcuni e pubblicarli, come si vede qui sopra, sulla sua pagina personale di Twitter chiedendo ai suoi follower cosa dovesse fare: "Querelo o ignoro" con il commento, verso chi sostiene le posizioni palestinesi: "E poi si dicono democratici e pacifisti". Insomma una risposta elegante a chi invece lo ha riempito di improperi anche privati e personali sulla sua famiglia.

 

 

Salvini, che ancora non ha ricevuto nessun tipo di solidarietà per i gravi attacchi ricevuti, non è nuovo a queste forme di protesta così violenta nei suoi confronti. Soprattutto sui social oltre ai tanti che lo sostengono e lo incitano, come anche in questo caso i tanti messaggi di sostegno, sono tanti invece gli insulti, le parolacce che molti, infatti, tra i sostenitori del leader del Carroccio non hanno dubbi sulla mossa che Salvini dovrebbe fare: querelarli.

 

 

 

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