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L'aria che tira, Myrta Merlino si scioglie davanti a Vittorio Feltri: "Una medaglia per me". Tutta colpa di una frase: occhio alla risatina

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Vittorio Feltri è stato ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira nella puntata andata in onda oggi, mercoledì 25 maggio. La giornalista e conduttrice di La7 ci ha tenuto a dedicare alcune parole al fondatore e direttore editoriale di Libero, che non si vede più tanto frequentemente sugli schermi televisivi: “Mi riempie di gioia sapere che consideri questo programma uno dei pochi luoghi televisivi dove puoi andare, è una medaglia per me”. 

 

 

Feltri ha risposto con un sorriso, dopodiché ha offerto il suo punto di vista sulla spinosa questione delle candidature a sindaco difficili da trovare per il centrodestra, ma anche per tutte le altre forze politiche. Tale problema sta avvantaggiando i primi cittadini uscenti, specialmente nelle grandi città come Roma e Milano, dove Virginia Raggi e soprattutto Beppe Sala sembrano avere buone possibilità di riconferma. Ieri, lunedì 24 maggio, si è tenuto un vertice tra i leader del centrodestra, dai quali sono emersi diversi nomi di candidati civici d’area: su tutti, Enrico Michetti per Roma e Annarosa Racca per Milano. 

 

 

“Ho una convinzione - ha affermato Feltri - è molto difficile trovare dei candidati sia a Milano che a Roma, ma anche in altre città, perché guidare un municipio comporta una paga mensile che non supera i 3mila euro. Chi è quell’imbecille che lascia la propria professione per andare a fare il sindaco? Non c’è la voglia da parte di nessuno”. Da qui la proposta alla politica di rivedere le indennità per i primi cittadini: “Io ce l’ho messa tutta per convincere Gabriele Albertini - ha svelato Feltri - ma mi ha detto perché andare a guadagnare 3mila euro per beccarmi tre o quattro avvisi di garanzia alla settimana e un mucchio di grane. Difficile che ci sia qualcuno invogliato a fare questo lavoro, che è interessantissimo ma va pagato in modo adeguato”. 

 

 

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