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Otto e Mezzo, botta e risposta tra Lilli Gruber e Paolo Mieli: "L'ha detto Salvini", "No, Draghi"

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Attimi di imbarazzo in studio da Lilli Gruber, dove la conduttrice si è trovata a correggere Paolo Mieli che a sua volta la correggeva. Il tutto ha avuto inizio nella puntata del 4 giugno quando a Otto e Mezzo si parlava della federazione di centrodestra proposta da Matteo Salvini. Tra le ipotesi sul tavolo degli ospiti di La7 quella che il leader della Lega abbiamo voluto mettere in un angolo Giorgia Meloni in vista delle elezioni amministrative. Nulla di più sbagliato però per l'ex direttore del Corriere della Sera che ha tuonato: "Non ha senso parlarne, è ancora lontano il voto". Ma questo non è il solo momento di attrito.

 

 

Poco dopo Mieli ha ricordato alcune parole di Mario Draghi sulla fine della legislatura, frasi che per la Gruber erano state pronunciate da Salvini. "Salvini, non Draghi", ha interrotto la conduttrice, "No Salvini, Draghi" ha replicato a sua volta Mieli. Il riferimento che ha innescato il botta e risposta è stata la frase pronunciata dal numero uno del Carroccio che si è espresso così: "Noi accompagneremo Draghi fino alla fine della legislatura, tra un anno e mezzo. Spero vada avanti il più possibile, sta dando energia e speranza nuova all'Italia. Se penso a Conte e ai banchi a rotelle, mi sembra che sia cambiato il mondo", erano state le parole di Salvini proprio a Otto e Mezzo. Le stesse che la Gruber ha rivendicato, mentre Mieli le ricordava che anche Draghi avrebbe espresso la sua volontà a riguardo. Insomma, un piccolo fuoriprogramma risolto poco dopo.

 

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