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Antonella Viola, scontro con Stefano Feltri: "Non mi dica come fare l'immunologa", "Solo chiacchiere"

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Antonella Viola è stata tra le prime a mettere in guardia sulla somministrazione di AstraZeneca ai minori di 60 anni. "Noi immunologi abbiamo avuto sempre dubbi sulla seconda dose di AstraZeneca perché già quando faccio una prima dose con un vaccino a base di adenovirus, genero un'immunità anti-vettore, anti-adenovirus", spiega l'esperta in diretta ad Omnibus, il programma mattutino di La7. Quindi, "quanto migliori l'efficacia una sola dose di AstraZeneca seguita da una seconda dose di AstraZeneca è abbastanza discutibile". Una frase, quella dell'immunologa, che scatena Stefano Feltri, anche lui in collegamento con Alessandra Sardoni: "Queste sono sue legittime opinioni che possiamo scambiarci". "No - replica indispettita al direttore di Domani-, questa è l'immunologia". A sua volta Stefano Feltri rincara la dose: "Sono solo chiacchiere, non c'è nessuna evidenza".

 

 

Ma la Viola non demorde: "No, l'immunologia non è un'opinione, funziona esattamente così: nel momento in cui tu fai un'iniezione con un vettore a base di adenovirus, si genera una potente reazione anti-adenovirus perché l'adenovirus è un virus". Finita qui? Neanche per sogno: "Ma se l'Ema di ce il contrario", prosegue il giornalista innervosendo visibilmente la Viola: "Guardi, io sono disposta ad accettare qualsiasi cosa, ma non che una persona che non è un'immunologa mi dica come funziona il sistema immunitario".

 

 

Da qui la conclusione dell'immunologa che difende il mix di vaccini per il caso AstraZeneca: "I primi dati ci dicono che si genera una risposta immunitaria molto completa, proprio per il discorso che facevo prima". E ancora: "I dubbi sull'efficacia noi non li abbiamo, l'unico può essere quello sugli effetti collaterali che noi da questa combinazione non abbiamo". I dati ancora sono pochi, ma per la Viola crescono i paesi che hanno adottato questo metodo. Motivo per cui le informazioni cresceranno. "E comunque - è la conclusione dell'immunologa -, degli esempi di questo mix li abbiamo già come nel caso dell'Ebola".

 

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