
Ilda Boccassini schifata, "costretta a stringere la mano a Berlusconi": la frase vergognosa dell'ex pm

Ilda Boccassini si è lasciata intervistare da Enrico Mentana negli studi di La7, ben 23 anni dopo la prima (e fino a ieri unica) apparizione televisiva con Enzo Biagi. Un evento di un certo peso, che non è passato inosservato data l’importanza storica della figura dell’ex magistrato, ma allo stesso tempo non sono mancate delle uscite contro Silvio Berlusconi, per il quale sembra nutrire una sorta di ossessione, comune a diverse toghe.
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Ricordando il processo Ruby, la Boccassini ha infatti sparato a zero: “Il problema era che in discussione c’era proprio la possibilità di fare il processo. Tutto quello che è stato utilizzato, le leggi ad hoc e i rinvii, è stato fatto perché non si doveva arrivare al momento in cui si dice in nome del popolo italiano. Non si sono mai difesi nel processo, si sono difesi fuori dilatando i tempi. Lì si è fatto di tutto per allungare e creare un ostacolo alla democrazia, abbattere il diritto vuol dire che la democrazia muore”.
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Ma non è finita qui, perché a un certo punto l’ex magistrato ha tirato fuori anche un episodio riguardante il Cav che si può definire piuttosto emblematico: “Si presentò in tribunale a Milano e fui costretta a stringergli la mano. Con Berlusconi c’è stata una conflittualità che spero non ci sia mai più”.
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