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Giulio Agamben: "Ora passare all'azione". Covid a tavolino, dove si spingono i no vax di Cacciari

 Giorgio Agamben

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Dieci ore di delirio no vax sono andate in scena ieri durante l'iniziativa della "Commissione dubbio e precauzione" con il fondatore Ugo Mattei, giurista, il filosofo Giorgio Agamben e il giornalista Carlo Freccero trasmessa sui canali YouTube "Generazioni future" e degli "Studenti contro il green pass" ma non dalla pagina Facebook dell'associazione perché "per non meglio precisate ragioni l'algoritmo di Facebook ha deciso di rendere il convegno odierno 'invisibile' ai suoi utenti. Una censura a dir poco allarmante", come spiegano gli organizzatori.

Ma ecco nel dettaglio tutte le scemenze no vax che sono state dette al convegno: "Il Covid era stato previsto da tempo, si tratta di una operazione a tavolino. E siccome l'industria farmaceutica era in crisi da decenni, ecco che spunta il vaccino", tema trito e ritrito. 

 

 

Tant'è. C'è Massimo Citro che dice che con i vaccini "si sta facendo una sperimentazione mondiale, con molti pazienti che rischiano di finire nell'Ade" e il professor Mattei ex candidato sindaco di Torino che ha invocato una "buona e libera scienza, perché è di quella che ha bisogno la democrazia. Ci doteremo di un comitato scientifico, oggi è il punto di partenza per la nascita di un dibattito scientifico sereno, forte e interdisciplinare importante per il periodo che stiamo vivendo, non solo per la piccola grande contingenza del Green pass e delle violazioni dei diritti costituzionali, anche per la fase di capitalismo attuale". 

Tra gli ultimi acquisti di questa "Commissione Dupre" c'è pure Alessandro Meluzzi. E ovviamente non può mancare la vice questore no vax Nunzia Alessandra Schilirò: "Le televisioni non mi invitano più per paura delle mie idee", tuona. "Ci stiamo avvicinando a un periodo tipo Impero Romano. "quando la maggioranza decise di mettere a morte Gesù preferendogli Barabba, e ricordo a tutti che Gesù è stato ucciso solo perché aveva manifestato il proprio pensiero". Ecco, ci mancava il paragone con Gesù.

 

 

Infine parla il filosofo Giorgio Agamben: "Davanti a noi non abbiamo avversari intellettualmente vivi. Sono dei morti. Una delle nostre difficoltà è quella di dover affrontare avversari spiritualmente inesistenti. Per questo servono azioni concrete. Durante il fascismo, chi si opponeva non organizzava solo convegni, ma passava all'azione" quindi attacca "i metodi infami, estremi e distruttivi, contro i quali non ha senso limitarsi a invocare i propri diritti".

Carlo Freccero "ruba" solo pochi minuti alla platea: "La Commissione produrrà dati seri e concreti perché ci sono carte inedite che spazzano via la propaganda del mainstream, documenti scientifici lasciati sepolti". E Massimo Cacciari? Il filosofo non c'è. Assente. 

 

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