Cerca
Cerca
+

Deborah Compagnoni, lo strazio per il fratello morto: "Come voglio ricordarlo, che fine farà la sua anima"

  • a
  • a
  • a

Rompe il silenzio Deborah Compagnoni, dopo la tragedia che nella giornata di giovedì 16 dicembre ha coinvolto la sua famiglia. Il fratello Jacopo è infatti morto a soli 40 anni, travolto da una valanga durante un’escursione di sci alpinismo nella zona del Monte Sobretta, in provincia di Sondrio. "La perdita di un fratello è un dolore straziante, lo è ancora di più per un fratello speciale com’era per me Jacopo. Un papà e un marito meraviglioso", ha detto la campionessa olimpionica raggiunta dall’Agi. 

 

 

Per Deborah Jacopo era il fratello minore. Di professione guida alpina, il 40enne è deceduto a causa di un distacco della valanga avvenuto poco prima di mezzogiorno. L’uomo era con un amico, rimasto invece illeso. È stato lui a prestare i primi soccorsi e a chiamare subito il 112. Jacopo è stato subito soccorso da un elicottero di Sondrio di Areu, mentre sono state allertate in breve tempo le squadre della stazione di Valfurva della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Soccorso alpino, insieme ai tecnici della Guardia di finanza.

 

 

 

Inutili i soccorsi, il ragazzo è morto all’ospedale di Sondalo dove era stato ricoverato. "Voglio ricordarlo sempre - ha concluso l’ex campionessa di sci alpino, chiusa nell'immenso dolore assieme a tutti i suoi cari  - con il suo sorriso quando rientrava soddisfatto a casa dalle sue escursioni estive o invernali, abbracciando forte le sue adorate bimbe. Sono sicura che la sua anima resterà nelle sue montagne ad aspettarmi ogni volta che sentirò la sua mancanza. Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto e sono vicini a me e alla mia famiglia". 

 

Dai blog