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DiMartedì, Pio D'Emilia contro Luttwak: "Porta sfi***a". Anche Floris a bocca aperta

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"Porta sfig***a". Pio D'Emilia, corrispondete di Sky Tg24 dall'Estremo Oriente (da Pechino ora si è trasferito in Giappone) commenta a botta calda il dibattito in studio a DiMartedì sulla guerra in Ucraina, un conflitto che travolge l'Europa ma in cui la Cina è qualcosa in più di uno spettatore interessato. 

 

 


"Sono un italiano che vive in Giappone da 40 anni e sono 40 anni che sto cercando di convincere i giapponesi che noi italiani non siamo un popolo di traditore, voltagabbana e arrendaioli ma che siamo un popolo saggio, che ha combattuto quando c'era da combattere e si è reso quando c'era da arrendersi". Questa premessa per ribattere a quanto detto pochi minuti prima da Edward Luttwak, che ha esaltato la resistenza eroica dei civili ucraini ("Stanno vincendo la guerra"), e della studiosa italiana Francesca Giovannini, convinta che Vladimir Putin possa veramente arrivare a usare la bomba atomica per sbloccare l'impasse militare. 

 

 

 

 

"Tutto questo elogio della guerra fino all'ultimo uomo non mi trova d'accordo. Trovo il consiglio di Luttwak e le elecubrazioni della Giovannini sulla guerra nucleare, come dire... porta sfig***a". "Questo è un elemento che non avevamo valutato, serviva la spiritualità orientale...", ironizza Floris. "Quando sento dire che di solito le armi nucleari tattiche raggiungono i 300 chilometri... Di solito quando, signora?  Di solito quando? La bomba nucleare è stata utilizzata solo a Hiroshima e Nagasaki".

 

 

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