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Enrico Mentana, "siamo preoccupati per lui". Sul Fatto voci pesanti sulla sua Maratona a La7

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Pioggia di maratone per Enrico Mentana. Prima il Covid, poi la guerra in Ucraina, il direttore del tg di La7 è sempre pronto a intrattenere i propri telespettatori allo scopo di aggiornarli sulle vicende che coinvolgo il mondo intero. Eppure c'è qualcuno che si dice preoccupato. Si tratta del Fatto Quotidiano che dedica al giornalista un breve commento: "Ogni giorno ce n'è una, e Mentana non può trattenersi. Anche lui, ogni giorno, una maratona televisiva. Grazie al fondamentale l'aiuto dei virologi, in grado di proporre allarmi pandemici, scenari immunologici e proiezioni statistiche a getto continuo, l'ex mitraglietta vince la sfida".

 

 

Anche quella lunghissima dell'elezione del presidente della Repubblica che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, salvo poi arrivare alla conferma di Sergio Mattarella. "Le dirette del Tg non mancano di auscultare un grande elettore - si legge -. Sembrava giunto il momento del riposo del guerriero, invece è scoppiata proprio la guerra. Come Putin invade l'Ucraina, Mentana invade i palinsesti. È subito sera, ed è subito maratona".

 

 

Ma sul Fatto arriva una stoccata: "Che c'entra tutto ciò con la guerra in Ucraina?", si chiede Nanni Delbecchi per poi replicare: "Poco, però c'entra molto con la Maratona Mentana, divenuta una misura antropomorfa del Tempo, non priva anch'essa di interrogativi geopolitici. Cosa fa Mentana, quando torna a casa? La cosa più probabile è che continui la maratona anche in famiglia, perché se molla dorme per una settimana, e non può certo permetterselo. Ma le guerre sono imprevedibili, possono durare anni. Chi si fermerà per primo, lo zar o il maratoneta? Siamo preoccupati per Enrico Mentana".

 

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