Il giornalista

Federico Rampini: "La maggioranza del pianeta, che non è bianca, sta con Putin". Scenari drammatici

“La maggioranza dell’umanità, che non è bianca, sostiene la posizione della Russia in Ucraina”: questo il messaggio scritto su Twitter dal leader di un grande Stato africano. Lo ha citato Federico Rampini nel suo editoriale di oggi sul Corriere della Sera.  Nel messaggio - continua il giornalista – si fa riferimento a tutti quei Paesi che hanno deciso di non applicare sanzioni economiche contro Mosca. “Vi figurano la maggior parte dell’Asia, Medio Oriente incluso; Africa e America latina”, scrive ancora Rampini.

 

 

 

Tra quelli che si sono rifiutati di “punire” Mosca ci sono, per esempio, la Turchia – che è un membro della Nato -, Israele e l’Arabia Saudita, che tra l’altro “godono da decenni di aiuti militari americani essenziali”. Ma, prosegue Rampini, la delusione più grande per Biden sarebbe arrivata dall’India: “Il governo nazionalista indù di Narendra Modi stava proseguendo un avvicinamento strategico verso gli Stati Uniti in funzione anti-cinese; però non se l’è sentita di guastarsi i rapporti con l’altra superpotenza vicina, la Russia”.

 

 

 

Lo zar, insomma, sarebbe tutt’altro che isolato.  E’ vero che chi si oppone a lui rappresenta la maggioranza del Pil mondiale; ma non certo “la maggioranza delle nazioni né tantomeno della popolazione”. “E se sono vere le proiezioni sul futuro del pianeta — economico, demografico — il ‘mondo del terzo millennio’ sta dall’altra parte, non dalla nostra”, commenta il giornalista del Corsera. La vicinanza di quei Paesi a Putin si spiega col fatto che “quello che un tempo chiamavamo Terzo mondo è stato oggetto di grandi attenzioni da parte di Pechino e anche di Mosca, con investimenti sostitutivi dei nostri”.