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Oleg Tinkov, il miliardario russo che umilia Putin: "Esercito di me***, generali ubriachi"

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Oleg Tinkov, miliardario russo nonché ex oligarca, si è reso protagonista di quello che il Financial Times ha definito come “il più plateale dei commenti anti-guerra” fatto da un membro dell’élite russa. Tinkov è uno degli uomini più ricchi del Paese e quindi le sue dichiarazioni fanno ancora più rumore: “Non vedo nessun beneficiario di questa folle guerra. Muoiono persone innocenti e soldati. I generali russi, svegliandosi con i postumi di una sbornia, si sono resi conto che avevano un esercito di me***”.

 

 

“E come può essere buono l’esercito - ha continuato nel suo sfogo, a metà tra il russo e l’inglese - se tutto il resto del Paese è una me*** e impantanato in nepotismo e servilismo? I funzionari del Cremlino sono scioccati del fatto che non solo loro, ma anche i loro figli, non andranno nel Mediterraneo questa estate. Gli uomini d’affari stanno cercando di salvare ciò che resta delle proprietà. Certo, ci sono idioti che disegnano ‘Z’, ma gli idioti in qualsiasi Paese sono il 10%. Il 90% dei russi è contro questa guerra”.

 

 

Poi l’appello in inglese: “Caro Occidente, per favore, date al signor Putin una chiara via d’uscita per salvare la faccia e fermare questo massacro. Per favore, siate più razionali e umanitari”. Una frase che però si presta a interpretazioni polemiche: sui social c’è chi ha accusato Tinkov di non essere sincero nelle sue parole, ma di voler solo una via d’uscita per le sanzioni.

 

 

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