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Il generale Camporini: "Cosa accadrà all'Italia", inquietante profezia sul dopo Draghi

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Senza pronunciarsi sulla crisi di governo, il generale Vincenzo Camporini si dice certo che "al di là della volontà o meno di fare il gioco di Mosca, cosa su cui non mi pronuncio nemmeno lontanamente, è oggettivo che l’instabilità dei governi occidentali è qualcosa visto con molto favore da Mosca". E questo vale sia per quanto accaduto in Gran Bretagna, con Boris Johnson costretto alle dimissioni, sia per quello che sta accadendo in Italia dove Mario Draghi ha dato sì le dimissioni ma il presidente della Repubblica le ha rifiutate. 

 

 

 

L'ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare e della difesa confessa all'Adnkronos di "temere che chi fa dei calcoli politici di piccolo cabotaggio non si renda conto del danno strategico che può causare". Una frase in riferimento agli sviluppi della guerra Russia-Ucraina. Lo stesso Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, aveva commentato così la notizia delle dimissioni del premier: "A me piange il cuore nel vedere che a Mosca Dmitry Medvedev brindava perché era stata servita la testa di Mario Draghi a Vladimir Putin su un piatto d'argento. Le autocrazie brindano e le democrazie sono più deboli. Anche l'Europa è più debole senza questo Governo". 

 

 

Solo qualche settimana fa Camporini confidava il proprio sogno, ossia "quello di vedere una Russia diversa da quella di oggi, con un altro tipo di governance. Integrata in una Unione europea con la complementarietà che contraddistingue le due economie: da un lato energia, dall’altro tecnologia". Nulla di concreto però. Come da lui stesso affermato, si tratta di un sogno destinato a essere tale per lungo tempo ancora. A maggior ragione ora che alcuni paesi occidentali si trovano a dover fare i conti con problemi interni. 

 

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