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In Onda, Paolo Mieli: "Che cosa può venir fuori", profezia terrificante in vista del voto

Paolo Mieli

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Paolo Mieli, ospite di David Parenzo e Concita De Gregorio a In Onda, su La7, nella puntata del 28 luglio, interviene sul caso uscito su La Stampa che ci sono state "ombre russe" sulla caduta del governo Draghi che tirano in ballo Matteo Salvini. "Secondo me, se esiste il documento, non è una fake news e continueranno a venire fuori notizie sui contatti e sui colloqui e se ci sono stati una volta adocchiati continueranno a uscire. E questa è una cosa enorme", alza il tiro l'ex direttore del Corriere della Sera.

Qui l'intervento di Paolo Mieli a In Onda

 

 

E ancora, sostiene il giornalista ed ex direttore del Corriere della Sera: "Io penso che quando si avvicinerà il momento della verità questa storia tornerà a galla perché delle due coalizioni una è data per vincente, quella di centrodestra, e una è data per perdente ma mentre quella perdente - Pd, Calenda e non so chi altro - ha una sua compattezza nel profilo internazionale, quella vincente", sottolinea Mieli, dovrà togliere di mezzo qualsiasi sospetto. "Giorgia Meloni deve chiedere a Matteo Salvini e Silvio Berlusconi di far chiarezza", conclude l'editorialista, "ma non basta dire 'sono filo occidentale, mi piace la Nato', che non costa nulla. Serve un atto di chiarezza".

 

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