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Gabriele Bianchi, il suocero lo affonda: "Vi dico chi è davvero"

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Salvatore Ladaga rompe il silenzio. Il padre di Silvia, la compagna di Gabriele Bianchi, uno dei due fratelli condannati all'ergastolo per aver ucciso Willy Monteiro Duarte, dice la sua. È lui, imprenditore della sanità, a raccontare come tutto iniziò tra la figlia e Gabriele: "Era la fine del 2018 e mia figlia Silvia, bella, cocciuta, indipendente, però certo non abituata a vivere sulle barche come l'avete descritta voi...Insomma lei. Viene da me e mi dice: 'Papà se devo fare un figlio è con lui che lo faccio". E infatti dopo poco nacque Aureliano. "Magari anche lei ha il complesso della crocerossina, vai a sapere. Le dico: 'Ma cosa entra lui con noi, con te?' E badate bene, non è questione di ceto, ci mancherebbe. Ma di modi. Lui è un bullo, un cretino, un prepotente". 

 

 

Ma la figlia ha tirato dritto: lei e Gabriele sono andati a convivere, per poi aprire una frutteria. Fino al 6 settembre 2019, quando il telefono nell'appartamento di Silvia squilla: "Era lui da Rebibbia - spiega Salvatore alle colonne del Corriere della Sera -. E allora gliele ho cantate: 'Caro mio qui si parla del fatto che se righi dritto forse domani potrai accompagnare tuo figlio all'università. A giorni alterni. Forse. Questo è il futuro che ci aspetta". 

 

 

L'efferato omicidio ha distrutto più di una famiglia. "Siamo tutte vittime collaterali dei fratelli Bianchi - ribadisce per poi indicare il piccolo Aureliano -. Però questo qui di più. Lui che c'entra? Non era nato. Gli ultimi giorni sono stati devastanti. Mia figlia che torna stravolta dai colloqui in carcere". Silvia continuava a riferire di essere "preoccupata per Gabriele". Da qui la decisione di Salvatore: "Cambieremo avvocato, sceglieremo un tecnico che guardi perfino oltre la Cassazione, alla Corte europea se necessario, perché io neanche nell’appello ho fiducia. I fratelli Bianchi non hanno mai chiesto perdono alla famiglia di Willy, non lo hanno fatto nemmeno durante il processo. Rispetto la dignità con la quale hanno affrontato un dolore così grande. Ma non era arrivato il momento. Sarebbe stato frainteso". 

 

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