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L'aria che tira, Santoro: "Putin? Dobbiamo ammettere che...", Merlino sconvolta"

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Nel giorno del discorso con cui Vladimir Putin ha alzato l'offensiva con la "mobilitazione parziale" della Russia, nel giorno in cui lo zar è tornato in modo molto esplicito a minacciare il mondo con un attacco atomico, ecco che in parziale difesa del dittatore russo scende in campo Michele Santoro, da tempo molto "morbido" quando viene chiamato ad esprimersi sull'invasione in Ucraina. Il tutto avviene a L'aria che tira, il programma condotto da Myrta Merlino su La7.

 

"Putin è in un momento difficile, è incalzato da chi gli rimprovera di non aver fatto abbastanza la guerra, di non essere stato abbastanza devastante. Avrebbe dovuto fare, per loro, come in Cecenia: costringerli subito alla resa", premette Santoro. Dunque, il fu teletribuno aggiunge che "il discorso di Putin mi sembra più rivolto all'interno per assicurare che lui è ancora desideroso di arrivare a delle condizioni favorevoli alla Russia", rimarca.

 

E ancora: "In quello che lui dice dobbiamo ammettere che c'è un elemento di verità. Se non lo cogliamo, stiamo raccontando a quelli che ci raccontano un cumulo di bugie. Questa non è una guerra contro l'Ucraina, è una terza guerra mondiale, come unico osa dire Papa Francesco, dove anche la controffensiva ucraina è stata pianificata negli Usa, così come vengono usate armi potentissime degli Stati Uniti", conclude Michele Santoro.

Santoro su Putin, qui l'intervento a L'aria che tira

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