Cerca
Cerca
+

Otto e Mezzo, Michele Santoro: "Perché la Meloni non mi spaventa", schiaffo a Letta

Michele Santoro

  • a
  • a
  • a

Michele Santoro è tornato su La7, invitato nel salotto di Otto e Mezzo da Lilli Gruber. “Perché non hai fatto il partito che non c’è?”, gli ha chiesto la padrona di casa. “È un’esigenza della società italiana - ha risposto il teletribuno - ma già esiste nella realtà. La questione è un’altra: cosa puoi pretendere che accada quando gli italiani sono sotto l’ombrellone?”.

 

 

“Non è stata consentita neanche la raccolta delle firme digitali - ha aggiunto Santoro - ma contemporaneamente a tutti i gruppetti già esistenti è stato permesso di presentare le liste senza raccogliere le firme. C’è bisogno di qualcosa di più serio, non si capisce nulla, c’è gente che viene candidata in tanti posti finché qualcuno non la elegge. Letta ha presentato Casini a Bologna, forse potevano trovare un candidato diverso. Il dialogo con Conte? Non è mai cominciato, anche perché bisogna vedere quello che sta nascosto dietro Conte cosa dice”.

 

 

Poi Santoro ha affrontato il tema legato alla Meloni, sulla quale non condivide l’allarme “fascista” che si alza spesso e volentieri da sinistra: “A me di Giorgia Meloni non spaventa per niente il fatto che che possa in qualche modo puzzar di fascismo. Penso che la società italiana abbia sufficienti anticorpi. Mi spaventa l’inadeguatezza, il fatto che in un libro esalta Putin e dopo cinque minuti diventa filo-americana: significa che non ha visione”.

Dai blog