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Giorgia Meloni, Padellaro: "La domenica dei cattivi sondaggi"

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Non tira una bella aria nella redazione del Fatto quotidiano nel giorno del voto Antonio Padellaro sembra vergare un editoriale-de profundis sulle speranze del centrosinistra di arginare il trionfo di Giorgia Meloni. I toni catastrofisti dell'editorialista di Marco Travaglio trovano sostegno nella situazione russa, con la drammatica escalation nucleare minacciata da Vladimir Putin. "Se - non voglia il cielo - un ordigno tattico fosse sganciato dai russi, per esempio sugli ucraini che combattono al confine col Donbass, spinta dalle correnti atmosferiche, la contaminazione, sotto forma di rosa assassina dei venti, potrebbe rapidamente stendere gli artigli sulle nostre città, sui nostri parchi, sulle nostre vite".

 

 

 



Siamo, spiega, "nella domenica dei cattivi presagi" e ci si mette pure il meteo con le sue bombe d'acqua che minacceranno la penisola in settimana. E che magari terranno lontani dai seggi pure gli elettori più riluttanti. Ecco perché non sono cattivi solo i presagi, ma pure le fughe di notizie sul voto: "Nella domenica dei cattivi sondaggi, proviamo a raccontarci la favola rassicurante che se il centrodestra vince (e sottolineo se) presto sarà squassato da furiose liti intestine tra i capataz che non si sopportano e che l'Europa non sopporta".

 

 

 

 

Consolazione grama e, sembra sospirare Padellaro, soprattutto solo virtuale perché bisogna fare i conti con Giorgia Meloni: "Solo in un fantasy piuttosto spinto potrebbe accadere che una donna, che più di destra non si può - e per giunta la prima donna della storia patria alla guida del governo - dopo aver conquistato la vetta del potere nella più incredibile rimonta elettorale (e rivalsa storica dalla caduta del fascismo) decida, oplà, di mandare tutto in vacca, perché i suoi alleati non gli vanno a genio". Una pia illusione, insomma.

 

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