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Chiara Maiolo, l'avvocatessa pro-Berlusconi che può rovinare Conte

Daniele Priori
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Donne che vanno e vengono alla corte di Giuseppe Conte. L'avvocato del popolo, leader del M5S, tornato sulla cresta dell'onda dopo la buona affermazione elettorale,è in campo ed è pronto a muovere le sue pedine con astuzia. Ruolo istituzionale in vista per Chiara Appendino, l'ex sindaca di Torino, neoeletta deputata, che secondo i rumors di Montecitorio, sarebbe pronta ad essere eletta vicepresidente della Camera nel ruolo che fu del non rimpianto e non rieletto ex M5S, Luigi Di Maio.

 

 

E se Giuseppi fa un po' lo stratega, cercando di piazzare nel ruolo di spin doctor senior alle dipendenze dei gruppi parlamentari, ex di lusso come Paola Taverna e Rocco Crimi, pronti ad essere assunti come tutor per i neofiti, ci sono anche ex contestatrici della linea anti Draghi di Conte come Mariolina Castellone, rieletta senatrice in Campania e tornata fedelissima dell'ex premier re di cuori che potrebbe favorirne la riconferma alla presidenza del gruppo di Palazzo Madama. Cuore infranto, invece, sempre nel capoluogo partenopeo, con inevitabile coda di polemiche, rafforzata proprio dall'exploit grillino a Napoli, per l'avvocata Chiara Maiolo, salita agli onori della cronaca per un lontano endorsement social a favore di Berlusconi costatole l'estromissione dalle liste elettorali nonostante l'affermazione alle Parlamentarie.

 

 

Un provvedimento che lascia il doppio amaro in bocca alla (non) deputata, se si considera che, dati alla mano, la candidatura avrebbe fruttato alla Maiolo l'elezione sicura. Una storia che sembra non sia destinata a finire qui. Tanto da lasciar immaginare che tra l'avvocatessa epurata e l'avvocato del popolo possa finire a colpi di carta bollata. A meno che il garante del M5S, Beppe Grillo non voglia intervenire e salomonicamente trovare un posto utile anche alla (non) berlusconiana nei dintorni delle file romane del Movimento. 

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