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Mario Giordano si scatena: "Putin cattivo? Sapete come si fa la pace?"

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Tra chi invoca le trattative con lo zar sanguinario Vladimir Putin c'è Mario Giordano. Insomma, per lui meglio che l'Ucraina faccia un passo indietro, scordando il fatto di essere stata invasa, umiliata, sfregiata, uccisa, massacrata. E Giordano torna ad invocare le trattative in uno dei suoi monologhi a Fuori dal Coro, il programma in onda su Rete 4, nella puntata di martedì 11 ottobre.

 

"Non stiamo difendendo Vladimir Putin, nessuno lo vuole fare. Vogliamo difendere Tamara, Michela, Sebastiano, Stella, Alessandro... - premette il conduttore -. Vogliamo difendere gli italiani, i nostri figli, il nostro futuro, i nostri Paesi. Quello bisogna difendere!", rimarca. 

"Putin è cattivo, Putin è il cattivo, eh ma la pace si fa trattando coi cattivi. O si accettano la guerra atomica e la guerra mondiale o bisogna trovare una via d'uscita, allora dobbiamo chiederci che cosa stiamo facendo per trovare una via d'uscita. Non dobbiamo continuare ad andare dietro con il paraocchi al presidente ucraino, che però oggi ha ribadito per decreto che non ci sarà nessuna trattativa", conclude Giordano.

 

Già, nel mirino di mister Fuori dal Coro c'è anche Volodymyr Zelensky, che l'Occidente seguirebbe in modo acritico. E ancora, Giordano ha spiegato che a suo giudizio Zelensky ha tutte le ragioni di fare quel che sta facendo, ma che sarebbe arrivato il momento di dare più peso alle durissime conseguenze economiche che la guerra sta determinando in Europa come in Italia. 

 

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