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Migranti, Beatrice Lorenzin zittita dal senatore Balboni: "Ma lo sa che Macron..."

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Anche a Controcorrente, su Rete 4, tiene banco il tema dei migranti e delle Ong, con lo scontro tra Italia e Francia sugli sbarchi. Secondo Beatrice Lorenzin, esponente del Pd ex Pdl ed ex ministra della Salute, "questo succede quando la politica si fa con i tweet. E' stato un grosso pasticcio diplomatico che ha rischiato di isolare l'Italia, dovrebbe essere una lezione per i sovranisti". In altre parole, il muro contro muro tra Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron sarebbe, secondo la Lorenzin, solo uno specchietto per le allodole, uno strumento di consenso elettorale utilizzato ça va sans dire, esclusivamente dal governo di centrodestra italiano.

 

 

 

A tirarla per la giacchetta e ricordarle "l'altra" verità, che la sinistra italiana preferisce sempre ignorare, ci pensa Alberto Balboni, senatore di Fratelli d'Italia: "Il vero tema è la reazione spropositata di Macron per tenersi buona la sinistra perché non ha la maggioranza in Parlamento". Il giochino della propaganda sulla pelle dei migranti, insomma, funziona anche a parti politiche invertite, sebbene dalle parti del Pd facciano finta di nulla. 

 

 

 

Un altro esempio? Lo scambio di vedute tra Nicola Fratoianni, di Sinistra italiana, e Alessandro Giuli editorialista di Libero. Secondo l'ex deputato siamo di fronte a una "operazione di estremo cinismo sulla pelle dei più fragili. Se continuiamo a trattare l'immigrazione in modo emergenziale facciamo un disastro". Ma Giuli ha gioco facile nel ricordargli che "le grandi sanatorie e regolarizzazioni in tema di immigrazione le ha fatte il centrodestra". "Non possiamo - aggiunge il senatore Balboni - applicare la legge sui naufragi a navi che fanno il trasbordo pagante e lasciare che siano gli scafisti e decidere chi arriva in Italia".

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