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Massimo Cacciari: "Cosa non possono ignorare Pd e 5S"

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"Se in tutti i punti c’è stata una partecipazione simile a quella che ho trovato io, è un fatto molto, molto significativo": Massimo Cacciari lo ha detto a proposito della staffetta per la pace in Ucraina, un'iniziativa promossa, tra gli altri, da Michele Santoro. "Il rischio di queste manifestazioni è che restino momenti isolati, se non hanno una loro continuità e non si prevedono altre iniziative di incontro e approfondimento. Ora è responsabilità di chi ha organizzato la staffetta e i referendum (contro l'invio di armi in Ucraina) portare avanti questi discorsi", ha poi aggiunto il filosofo.

 

 

 

Cacciari ha fatto riferimento anche a quanto successo ieri a L'Aria che tira, quando è andato in onda un servizio sulle manifestazioni pacifiste e subito dopo un altro su un raduno di filo-putiniani. Cosa che ha fatto infuriare Santoro, il quale ha chiamato in diretta minacciando di querelare la trasmissione. "Fa parte della propaganda. È stato chiaro da subito: stampa e tv sono completamente schierate - ha detto l'ex sindaco di Venezia - hanno impedito fin dalla prima ora qualsiasi forma di discussione sulle cause della guerra. Chiunque ci provi, sta con Putin". 

 

 

 

Sulla possibilità che da questo movimento possa nascere un partito, però, Cacciari è cauto: "È molto prematuro. Come dicevo, bisogna lavorare. C’è questo promettente pulviscolo di associazioni, enti, piccole realtà disperse. Bisogna cercare di raccoglierle, metterle insieme intorno a obiettivi comuni, che sono prima di tutto morali, etici. A quel punto, credo che i politici se ne accorgeranno". E ancora: "Spero che il messaggio arrivi almeno a una parte del Pd e ai 5Stelle, visto che sono costretti a convivere. Se questa realtà prende forma e si muove, Pd e 5Stelle non possono ignorarla, sarebbe suicida".

 

 

 

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