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Massimo Cacciari, la bordata sul Titan: "Ci commuoviamo per il sottomarino e non..."

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Massimo Cacciari è stato uno degli ospiti di Lilli Gruber nella puntata di Otto e Mezzo di venerdì 23 giugno. La discussione è stata incentrata soprattutto sul governo di Giorgia Meloni, le difficoltà politiche generate dalla morte di Silvio Berlusconi e il caso riguardante la ministra Daniela Santanché. A un certo punto è però stata affrontata la questione dell’immigrazione, con l’ex sindaco di Venezia che ha offerto uno spunto di riflessione. 

 

 

“Il Mediterraneo continua a essere un problema - ha dichiarato - dovremmo cercare aiuto in Europa per affrontare la questione oppure ormai ce la mettiamo via come la guerra in Ucraina. Va bene la guerra, vanno bene i morti ammazzati nel Mediterraneo e poi ci commuoviamo per il sottomarino”. Cacciari ha ovviamente fatto riferimento alla vicenda del sommergibile Titan, che è imploso con cinque persone a bordo. L’ex sindaco di Venezia ha poi detto la sua su Berlusconi: “È stato un protagonista indiscutibile, bisogna però distinguere il piano politico dove il giudizio non può che essere negativo”. 

 

 

“Può invece essere giudicato diversamente - ha aggiunto - per i risultati e le trasformazioni del Paese in altri settori. Bisogna ragionare e distinguere, oggi non lo si fa su niente. C’è un pensiero neoliberista unico sul piano economico, un pensiero unico sulle relazioni occidentali (almeno per quanto riguarda l’occidente). Sono preoccupato che si possa giungere anche a un giornale unico”. 

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