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Vittorio Feltri, "si fatica anche a morire. Non ce la faccio": lo sfogo che spaventa

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“Si fa fatica anche a morire. Non ce la faccio”. È il tweet di Vittorio Feltri che ha messo in allarme i tanti fan della rete e non solo. Lo storico direttore di Libero, passato recentemente al Giornale, ha compiuto 80 anni lo scorso giugno. Il suo messaggio di sofferenza ha ricevuto tante risposte di persone preoccupate per lui: “Non faccia scherzi, direttore”, è il pensiero di molti che leggono sempre con stima e simpatia quanto scrive Feltri. 

 

 

In passato Feltri è stato operato di tumore al seno: “È stato una piccola cosa - ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera - quello che mi ha sorpreso è che non ho niente di femminile, eppure, il cancro mi è venuto al seno. Comunque, dopo l'operazione, mi sono rivestito e sono andato al giornale a scrivere un pezzo. Ora mangio poco, ho meno appetito. Ma bevo uguale: da sempre mezzo bicchiere di vino bianco prima di pranzo e cena; a cena, massimo un bicchiere e mezzo di rosso e, la sera, un dito di whisky. Dormo 11 ore: vado a letto alle dieci e mi alzo alla nove. Senza sonniferi, gocce, niente. Poi vado in ufficio e mi metto a scrivere. Invecchiando, sono diventato più veloce: per un articolo, impiego al massimo 40 minuti”. 

 

 

Sempre al Corriere della Sera ha rivelato di non essere un amante delle vacanze: “Io lavoro tutti i giorni, da lunedì a domenica compresa. Non faccio ferie da 40 anni. Tant'è che ogni giorno esce un mio articolo. Guardo sette o otto giornali.  Ma ormai, i giornali mi annoiano, li leggo perché sono un termometro della società. Non vado al cinema da 40 anni: il cinema mi annoiava anche da giovane”.

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