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Apostolico, l'agente del video rischia un'azione disciplinare: "Aperto un fascicolo"

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Mentre l'Associazione nazionale magistrati fa sapere che non ci sono ragioni per un'indagine disciplinare nei confronti di Iolanda Apostolico, a rischiare è il carabiniere che ha registrato e fatto girare il video della giudice. L'agente che ha immortalato la toga durante una manifestazione del 2018 contro Matteo Salvini rischia ora l’iscrizione nel registro degli indagati e un’azione disciplinare.

Secondo quanto svelato da Repubblica, l’Arma avrebbe aperto un fascicolo disciplinare in quanto sussistono circolari specifiche che vietano la diffusione di materiale prodotto mentre si è in servizio. E il militare in quel momento stava lavorando. Stando alla versione fornita dal carabiniere ai suoi superiori, però, il filmato sarebbe stato postato in una chat di amici dove c’erano anche molti colleghi. L'agente, che lavora come luogotenente a Catania, riferisce di non sapere come sia finito nelle mani del ministro e leader della Lega che lo ha poi pubblicato su Twitter. Il filmato, a suo dire, non sarebbe "mai stato allegato ad atti interni o a informative all’autorità giudiziaria". Solo quando è scoppiato il caso ed è stato condiviso con una "ristretta cerchia di persone", il video ha generato lo scandalo. A maggior ragione visto che Apostolico ha disobbedito alle norme del governo, respingendo il trattenimento di tre tunisini. 

 

 

In ogni caso niente c'entrerebbe Anastasio Carrà, ex carabiniere catanese e oggi nella Lega. Il deputato ha negato di aver avuto un ruolo nella sua diffusione. Ma intanto la procura di Catania ha aperto un fascicolo a modello 45. Tradotto: atti non costituenti notizie di reato. Nel frattempo un'altra indagine è stata aperta a Roma, dopo l’esposto dell'esponente di Verdi e Sinistra italiana Angelo Bonelli. 

 

 

 

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