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Corteo pro-Palestina, "chi c'era tra la folla": spunta proprio lui...

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Nonostante le migliaia di manifestanti che sono scesi in piazza a Roma a sostegno delle ragioni dei palestinesi, non si sono registrati episodi gravi, per la soddisfazione del ministro Matteo Piantedosi. Tra l’altro dagli altoparlanti del camioncino rosso che era in testa al corteo si è scoperto che erano presenti anche Alessandro Di Battista, ironicamente soprannominato “Mullah” in questi giorni caldi, e l’ex sindaco napoletano Luigi de Magistris. L’ex grillino ha poi rilasciato alcune dichiarazioni: “È ovvio stare qui perché c’è un aggressore e un aggredito. L’aggressore da decenni è Israele, che oggi sta compiendo delle stragi”. 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Per quanto riguarda la gestione dell’ordine pubblico, Piantedosi si è complimentato con il prefetto e il questore di Roma per “la saggia e attenta gestione da parte delle forze dell'ordine che, con grande professionalità ed equilibrio, ancora una volta hanno saputo garantire la sicurezza pubblica anche in alcuni momenti di particolare complessità”. Non è mancato qualche momento di tensione, con i manifestanti che hanno accusato Israele di essere uno Stato terrorista e di aver compiuto un genocidio nella Striscia di Gaza. Sono stati esposti alcuni cartelloni in cui il premier israeliano Netanyahu è stato raffigurato accanto a Hitler. 

A un certo punto una manifestante è riuscito ad arrampicarsi sul muro di cinta della Fao e a strappare la bandiera di Israele. “Insulti alla polizia, bandiera di Israele strappata, sostegno ad Hamas. Che bella piazza pacifica e democratica”, ha twittato ironicamente Matteo Salvini, a commento di un video del corteo pro-Palestina che si è svolto nella capitale. 

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