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Paolo Mieli smaschera i palestinesi: "Cosa mi ha impressionato dopo il 7 ottobre"

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"Si tornerà agli accordi di accordi di Abramo rafforzati". Paolo Mieli è certo di quale sarà il punto di arrivo della guerra tra Israele e Palestina. Ospite della trasmissione de La7 L'aria che tira, il giornalista si riferisce alla dichiarazione congiunta tra Israele, Emirati Arabi e Stati Uniti, raggiunta il 13 agosto 2020 che ha segnato ha la prima normalizzazione delle relazioni tra un paese arabo e Israele. 

Mieli rivela di essere rimasto molto impressionato dal fatto che dopo il pogrom del 7 ottobre - che definisce come l'11 settembre - i leader arabi e palestinesi rifiutavano di incontrare gli interlocutori per via delle ripercussione israeliane su Gaza. "Il fatto che dialoghino è importante", dice Mieli che comunque vede una via d'uscita perché, come dimostra anche il libro di Maurizio Molinari Il Mediterraneo conteso che cita, "gli accordi di fine guerra sono sempre solidi". Spiega Mieli: "Appena deposto lo scudo c'è la collaborazione tra i popoli e gli accordi diventano duraturi". 

 

 

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