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Vannacci, "lo ha letto il mio libro?": scontro con la giornalista

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Il tema del patriarcato e della violenza sulle donne è stato commentato anche dal generale Roberto Vannacci, diventato famoso dopo la pubblicazione del libro "Il Mondo al contrario", in un'intervista a Simonetta Sciandivasci su La Stampa. Quando la giornalista gli ha chiesto cosa pensasse della possibilità di introdurre l'educazione affettiva nelle scuole, lui ha risposto: "Non critico né avallo le scelte del governo, perché così verrebbe meno la terzietà delle forze armate di cui tanti hanno straparlato quando è uscito il mio libro, nel quale, peraltro, menziono anche un piano di educazione all’affetto. Lo ha letto il mio libro?".

Alla domanda del generale la Sciandivasci ha risposto che no, non ha letto il suo libro. E la risposta di Vannacci è stata molto dura: "Male. Sono stato duro con chi mi ha intervistato senza averlo letto". La giornalista, però, gli ha ricordato: "Non le ho mai detto che avremmo parlato del suo libro". "Vero. Scusi", ha ammesso allora lui. Poi, parlando delle sue figlie di 9 e 11 anni, ha rivelato di non temere che possano essere vittime di violenza di genere: "Sto profondendo tutte le mie energie per crescere due donne forti che siano in grado di difendersi da sole e che sappiano non farsi avvicinare da persone deboli". 

 

 

 

"Le sprono a fare tanto sport - ha proseguito Vannacci parlando delle figlie - perché lì con i risultati non si può bluffare. Ora fanno triathlon". E ancora: "Qualsiasi cosa facciano, le mie figlie devono emergere: meritocrazia e competitività mandano avanti una società. Guardi la Cina". 

 

 

 

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