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Berlusconi, le lacrime di Pier Silvio: "Cosa aveva sempre in tasca"

Salvatore Dama
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Addio al Re Sole. Pier Silvio Berlusconi, durante la festa di Natale organizzata con i dipendenti di Mediaset, ricorda così la figura del padre. «Questo è il primo Natale che viviamo dopo la scomparsa del mio amatissimo papà. Lui aveva il sole in tasca, mi è rimasta questa espressione che mi ha trasferito. Oggi qui con noi sarebbe stato felicissimo perché vedo tante persone con il sole in tasca. Mi raccomando tenete sempre il sole acceso», è l’invito di Pier Silvio. «Dopo la sua scomparsa per ricordarlo ho usato due parole che per lui avevano un grande valore: libertà e rispetto. Oggi voglio dire a voi un’altra parola che per lui era molto importante: futuro. Non inteso solo come descrizione di un atto temporale, ma come un modo di essere, di affrontare la vita e di lavorare. Io non ho nessun dubbio, lo vivo, lo sento, lo percepisco tutti i giorni. Noi tutti insieme siamo futuro».

Il 2023 è stato «un anno tostissimo», ma «oggi posso dirvi che abbiamo superato ogni nostro obiettivo. I ricavi sono andati bene, i risultati economici saranno ottimi e i risultati di ascolto sono andati benissimo, un record». È stato un anno segnato da «guerre, inflazione e da un mercato della pubblicità che è sempre più attaccato dai giganti del web». Verso marzo «ci siamo trovati a dover gestire un buco, una mancanza a bilancio, di oltre 90 milioni di euro, una bella preoccupazione, un bel problema. Ma Mediaset si è rimboccata le maniche. Ci siamo messi a lavorare senza mai toccare la qualità e la quantità del prodotto e l’occupazione». Pier Silvio Berlusconi si dice soddisfatto dei risultati: «Devo e voglio ringraziare tutti voi. Solo grazie all’unico senso di appartenenza che caratterizza la nostra azienda noi riusciamo a fare questi risultati». Il 2023 di Mediaset porta con sé dei risultati »che hanno dell’incredibile» e che arrivano grazie «a un lavoro portato avanti negli ultimi anni, guidati dalla strategia e da quella spinta in più che si chiama coraggio». 

 

 

 

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