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Chiara Ferragni, la stoccata di Paolo Mieli: "Il vero inganno"

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La Guardia di Finanza di Milano acquisirà la documentazione dell'Antitrust sul caso del pandoro "griffato" di Chiara Ferragni. Di questo si parla a L'Aria Che Tira, nella puntata di giovedì 21 dicembre su La7. Qui Paolo Mieli non si risparmia: "Ovvio che ha sbagliato Chiara Ferragni. Era come se dicessero: 'Più panettoni acquistate, più soldi daremo ai disgraziati. E invece i soldi non andavano ai disgraziati ma andavano con un cachet ricchissimo alla Ferragni e per il resto a chi produce quel panettone. Un inganno vero, è questo l'inganno". E ancora, il giornalista rincarando la dose nel salotto di David Parenzo: "Non è che tu andando a comprare quel panettone dai parte dei soldi a dei poveri, ma li dai a chi produce quel panettone. Un inganno vero e ora il caso si sta estendendo anche alle uova di Pasqua".

L'influencer, infatti, è stata multata per oltre un milione di euro. I militari delle fiamme gialle hanno ricevuto la delega del procuratore aggiunto di Milano, Eugenio Fusco, titolare dell'inchiesta per il momento senza indagati aperta dalla Procura di Milano. Secondo l'Antitrust, che ha sanzionato le società Fenice S.r.l. e TBS Crew S.r.l. che gestiscono i marchi e i diritti relativi alla figura dell'imprenditrice digitale e Balocco S.p.A. Industria Dolciaria per 420mila euro. La campagna aveva lasciato intendere ai consumatori che, comprando il pandoro, avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing.

 

 

Eppure le società Fenice e TBS Crew hanno incassato la somma di oltre 1 milione di euro per la licenza dei marchi 'Ferragni' e per la realizzazione dei contenuti pubblicitari senza versare nulla all’ospedale Regina Margherita di Torino. 

 

Qui la stoccata di Mieli a Ferragni durante L'Aria Che Tira

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