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Beatrice Venezi contestata, Donzelli sbotta: "Pericolosi deficienti"

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Giovanni Donzelli in difesa di Beatrice Venezi. Accade dopo che il direttore d'orchestra è stato insultato a Nizza. Poco prima che lo spettacolo iniziasse, alcuni dei presenti hanno iniziato a esporre uno striscione dalla scritta: "Niente fascisti all’opera, niente opera ai fascisti". Da qui la stoccata del deputato di Fratelli d'Italia su X: "L’Opera, la musica, l’arte sono da sempre espressioni di Libertà. I gruppetti che per pregiudizi ideologici vogliono censurare il Maestro Beatrice Venezi, soltanto perché di destra, sono pericolosi deficienti. Solidarietà e stima a Beatrice Venezi".

Solidarietà è stata espressa anche dal sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi. "L'epiteto che le è stato rivolto all'Opera di Nizza è l'espressione di un pregiudizio, l'evidenza di un analfabetismo culturale che va contrastato - tuona prima di proseguire -. I teatri della musica sono luoghi da preservare e non vanno usati per inscenare squallide manifestazioni provocatorie e antidemocratiche. Gli epiteti, poi, qualificano chi li pronuncia".

 

 

La polemica contro Venezi era scoppiata già mesi fa, all'annuncio della decisione da parte francese di affidare al direttore d'orchestra il concerto di Capodanno. Un evento che diverse associazioni e comitati antifascisti chiedevano di annullare per protesta contro le posizioni che Venezi rappresenterebbe già per il fatto di essere organica al governo di centrodestra: "Ricordiamo le posizioni politiche e intellettuali di Beatrice Venezi impegnata con Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, come consigliere per la musica – scrivevano in un appello le associazioni – Molto presente sui media italiani, ha partecipato alla convention del partito di estrema destra Fratelli d’Italia nel maggio 2022 e ci tiene a dare la massima visibilità possibile all’ideologia che difende, sfruttando per questo a sua notorietà di direttrice d’orchestra".

 

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