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Carlo Rossella attacca la Meloni: "Sento un'aria fascista"

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Carlo Rossella, ex direttore del Tg5 e attualmente presidente di Medusa Film, la casa cinematografica di Silvio Berlusconi, continua la sua crociata contro Giorgia Meloni. Ospite di Giovanni Floris a diMartedì (La7) il giornalista ha commentato la difficoltà della premier e del presidente del Senato Ignazio La Russa a prendere le distanze dal fascismo. "Se io fossi stato fascista, avrei difficoltà a dichiararmi antifascista". Detto questo Rossella dichiara di sentire attorno a lui "un'aria un po' fascista anche nel comportamento dei maggiorenti del regime che c'è in Italia".

 

 

E spiega: "È gente che è stata fascista, che ha simpatie fasciste, che non ha mai rinnegato il fascismo; gente che si rifiuta di dire sono antifascista". "Questa è una repubblica basata sulla costituzione repubblicana che è una costituzione antifascista nata dalla rivolta antifascista del popolo italiano e non vedo perché non dichiararsi antifascisti", insiste Rossella puntando l'indice verso la premier.

 

"Sento un'aria fascista": guarda il video di Carlo Rossella a DiMartedì

 

"Giorgia Meloni sarebbe la prima a doverlo fare visto che si è seduta sulla poltrona di primo ministro di questo Paese. Paese", ribadisce l'ex direttore, "antifascista. Ma lei non lo fa". Probabilmente non sa dov'è, non si rende conto di quello che le sta attorno". 

 

 

 

 

Floris ha poi chiesto spiegazioni a Rossella su cosa intende per regime. Risposta: "Per regime io intendo un sistema in cui diritti democratici sono limitati, ma anche un sistema in cui i maggiorenti non hanno il coraggio di denunciare il fascismo". Anche la narrazione che Giorgia Meloni sia migliore della sua classe dirigente non convince l'ex direttore del Tg5. "È impossibile essere migliori di quelli che ti stanno attorno perché quelli che ti stanno attorno te li sei scelti tu. Se loro sono fascisti vuole dire che anche tu...". 

 

 

 

 

Altro argomento affrontato durante l'intervista a diMartedì è stata quella del rapporto del governo con la stampa con la premier che accusa i giornali di trattare peggio la sua classe dirigente rispetto a come trattava, ad esempio, il Movimento Cinque Stelle. Accuse che Rossella rispedisce al mittente: "Tutte le classi dirigenti che ci sono state negli ultimi anni sono meglio della classe dirigente che c'è adesso. Il Movimento Cinque Stelle è un movimento democratico che noi non abbiamo di cui lamentarci, mentre invece", conclude il giornalista un tempo vicino al Popolo delle Libertà, "abbiamo molto da lamentarci per i Fratelli d'Italia. E vabbè...".   

 

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