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Marina Berlusconi "cavaliere", la gioia più grande per papà Silvio?

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Marina Berlusconi sarà Cavaliere del lavoro, proprio come papà Silvio, scomparso l'anno scorso. È stato avviato, infatti, l'iter per ottenere il titolo. L'iniziativa, partita da collaboratori, sostenitori e amici di famiglia, ha l'obiettivo di riconoscere all'imprenditrice il lavoro svolto in questi anni. Lavoro che ha contribuito a creare valore nel tessuto economico italiano. Il primo passo per ottenere il titolo di Cavaliere consiste nel vaglio da parte della prefettura di competenza, quella di Milano in questo caso. Serve, dunque, il via libera del prefetto all'idoneità di un candidato. A quel punto la palla passa al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Infine si arriva alla firma del presidente della Repubblica.

A ottenere questo importante riconoscimento sono in genere imprenditori o comunque cittadini italiani che si siano distinti per la loro opera e il loro impegno nel proprio settore. Il capo dello Stato nomina ogni anno 25 nuovi Cavalieri del lavoro. E lo fa nella data simbolica del 2 giugno, giorno in cui si celebra la nascita della Repubblica. La consegna delle onorificenze, invece, avviene a ottobre. Se si guarda il percorso lavorativo di Marina Berlusconi, primogenita del fondatore di Forza Italia, si capisce bene che non le mancano affatto i requisiti per diventare Cavaliere del lavoro.

 

 

 

Ai candidati, infatti, viene richiesta una "specchiata condotta civile e sociale" nonché un'esperienza di oltre 20 anni nel settore a cui è legata l'onorificenza. Marina Berlusconi, presidente Fininvest e numero uno di Mondadori, non solo ha maturato una lunga esperienza nell'ambito dell'editoria, ma - come riporta il Giornale - ha anche tutti gli altri requisiti richiesti, compresi gli adempimenti fiscali, previdenziali e assistenziali in tutte le sue aziende. 

 

 

 

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