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Vittorio Feltri sbotta contro la firma di Repubblica: "Ma vaff***, che me frega?!"

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Alta tensione a L'Aria Che Tira. Qui, su La7, lo scontro si consuma tra Vittorio Feltri e Giovanna Vitale. Il fondatore di Libero ricorda che "la Meloni sta dominando la scena politica italiana, i sondaggi dimostrano che lei è sempre fortissima e il suo governo gode di una certa stima". Non c'è dunque da stupirsi se il premier "vuole rafforzare questa sua leadership per ridurre le pretese di Forza Italia e della Lega".

Poi la frecciata agli ospiti in studio: "Voi avete riso quando ho detto che D'Alema mi offrì la direzione de L'Unità... Era evidente che anche D'Alema stesse scherzando". Da qui un altro aneddoto, questo più plausibile: "Segnalo che Ezio Mauro, storico direttore di Repubblica, mi offrì alla fine degli anni Novanta di scrivere per il giornale". "Perché siamo un giornale pluralista", interrompe la firma di Repubblica mandando su tutte le furie Feltri. "Ma vaffa***o! Che me ne frega che sei pluralista, lasciami parlare. Non si possono dire due parole che si viene interrotti".

 

 

Uno scontro, quello tra i due, arrivato dopo il botta e risposta sulla lite Meloni-Elkann-Repubblica. Se infatti Vitale ha ribadito la totale indipendenza del giornale dal suo editore, Feltri non è sembrato pensarla alla stessa maniera: "Io ho diretto nove giornali quando un direttore tratta il suo contratto esistono naturalmente dei paletti che si concordano con l'editore. Dopodiché è chiaro, il direttore fa quello che vuole ma sempre sulla base degli accordi che sono stati presi con l'editore". 

Qui la lite Feltri-Vitale a L'Aria Che Tira
 

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