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Otto e Mezzo, Italo Bocchino sbertuccia Conte: "Un'idea geniale"

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Tra sei giorni il primo test elettorale: il voto in Sardegna. Lo definisce così Lilli Gruber, che apre la puntata di lunedì 19 febbraio di Otto e Mezzo con una domanda ad Antonio Padellaro: "Qui il centrosinistra potrebbe vincere con Alessandra Todde. Dalla Sardegna può davvero iniziare la rimonta?", chiede mentre il fondatore del Fatto Quotidiano non attende a rispondere: "Per Pd e Cinque Stelle è un'occasione straordinaria. Sarebbe un errore nutrire perplessità su un comizio con Schlein e Conte insieme. A marzo poi si vota in Abruzzo con una maggioranza ancora più larga. Se non riescono a cogliere questa occasione, hanno sbagliato a fare politica"

E alla stessa domanda, Italo Bocchino la vede diversamente. "Indubbio che se il centrodestra dovesse perdere, sarebbe la prima sconfitta - premette -. Ma io non credo ai numeri riservati, ai sondaggi che circolano, fanno parte di un piano di comunicazione". E sulla candidata sarda, ecco che non si risparmia: "La Todde? Fa ridere, tra le priorità ha quella dell'antifascismo. Quindi credo che siano scarse le possibilità di vittoria".

 

 

A maggior ragione - conclude - se si ricordano le cifre. Il direttore del Secolo d'Italia tiene a precisare che "i numeri italiani sono i migliori nell'Eurozona". Un modo come un altro per dire che il governo sta svolgendo bene il proprio lavoro. "Il Paese non è meraviglioso, ma perché l'Italia è stata governata male per decenni. Meloni si è presa una gestione difficile. Tra le colpe quella dell'idea geniale di un signore, Giuseppe Conte, di regalare soldi ai cittadini per rifarsi le case", il Superbonus. 

 

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