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Otto e mezzo, Bocchino: "Giannini leader della sinistra". E lui impazzisce

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"La Meloni parla di Europa solo quando va a Madrid in collegamento, in Italia nessuno lo sa. Tu lo sai Bocchino?". Massimo Giannini, editorialista di punta di Repubblica, punta il dito in studio a Otto e mezzo, su La7, e Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d'Italia ed ex parlamentare di An, Pdl e Fli, risponde per le rime. 

"Sì sì, appena Lilli Gruber mi dà la parola". E poi via alla replica: "Allora, Giannini da leader della sinistra qual è fa il comizio elettorale". L'ex direttore della Stampa si scalda: "E' un dato di fatto... No, non mi devi dire che è un comizio". "Giannini fa il giornalista da sempre", lo difende la Gruber. "Giannini fa una supplenza intelligente alle carenze politiche della sinistra - prosegue Bocchino sul filo dell'ironia - e fa un comizio sull'unico punto del programma elettorale della sinistra, l'antifascismo".

 

 

 

"Giorgia Meloni, caro Giannini, rappresenta e rappresenterà un modello delle destre europee perché sta costruendo in Italia una destra di governo che non viene meno ai valori della destra ma che è perfettamente aderente e rispettosa ai principi democratici e costituzionali. In Europa l'hanno capito e lo dicono: se l'ha fatto la Meloni perché non possiamo farlo anche noi? Marine Le Pen, che in Francia è prima e doppia nei sondaggi Macron, ovviamente sta pensando di fare la stessa operazione della Meloni per poter diventare presidente della Repubblica. Vox, che tu fai apparire come dei nazisti in divisa che marciano per le strade di Madrid, ti ricordo che Abascal e Vox vengono dal Partito popolare che era alleato con i Socialisti europei. Orban la stessa cosa. Elly Schlein, da europarlamentare, era al governo con Vox e Orban!". 

 

 


"Oggi la maggioranza Ursula non è più autonoma - conclude Bocchino -, dopo le elezioni saranno i Popolari a essere costretti ad andare dalla Meloni. Non è la Meloni che sceglierà la Von der Leyen, sarà la Von der Leyen che andrà dai conservatori se vorrà restare presidente della Commissione. I Popolari saranno il primo partito e chiederanno ai conservatori di appoggiare il loro candidato". 

Guarda qui il video di Otto e mezzo


 

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