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La "rivoluzione" dei figli e l'intuizione di Hannah Arendt

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La recente indagine dell’Istat sui giovani, il futuro, la famiglia e i figli ha sorpreso tutti (lo vedremo). Se son rose fioriranno... Intanto ci ha ricordato una cosa fondamentale: occorrono misure economiche e servizi che favoriscano la natalità, certo, ma la scelta di mettere al mondo figli non è solo una questione economica, è anzitutto conseguenza di un sentimento della vita, individuale e comunitario.

La storia dell’Italia del Novecento lo dimostra: il crollo demografico è cominciato da quando abbiamo raggiunto un benessere che nessuna generazione precedente aveva conosciuto. Ovviamente ci sono molte altre ragioni sociali dietro la scelta di avere o non avere figli. Ma essenziale è il clima culturale e spirituale in cui vive un popolo. Proviamo a ricordare la nostra storia. Al secondo dopoguerra della “ricostruzione”, mise fine il ’68 della “dissoluzione”.  (...)

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