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Giuseppe Conte sbrocca con Gramellini: "Ipereccitato, pur di darmi contro..."

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Giuseppe Conte se la prende con Massimo Gramellini che, sul Corriere della Sera di ieri, gli ha dedicato un breve corsivo per bocciarlo in storia. Già perché il leader M5s ha sbagliato la data del delitto Matteotti: 2026 invece che 1924. «Oggi (l'altroieri per chi legge, ndr) sono in prima pagina sul Corriere della Sera! Ma non per le iniziative del M5s» scrive sui social l’ex premier. «Gramellini» prosegue, «sul primo giornale d’Italia riserva tutto lo spazio a sua disposizione per bocciarmi in storia».

Nella sua rubrica Il caffè, intitolata “Il Conte di Sangiuliano”, il giornalista del Corriere ha preso un po’ in giro l’ex premier. Il motivo lo ha spiegato lo stesso Conte: «Durante un intervento alla festa dell’Anpi di Bologna, al termine di una lunga analisi sul fascismo, sono incappato in un palese lapsus dicendo che “nel 2026 c’è stato qui a Bologna l’attentato a Matteotti, poi c’è stato lo scioglimento dei partiti”. Una distrazione».

 

Gramellini, scrive Conte, «ipereccitato dalla possibilità di riversarsi sulla tastiera e di puntarmi contro l’indice al fine di non farmi passare neppure “l’esame di terza media”, mi ha ricordato che del delitto Matteotti “quest’anno all’insaputa di Conte si commemora il centenario». Che dire: si è proprio offeso.

 

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