Richard Gere, e la moglie Alexandra, hanno visitato gli uffici di Barcellona della ong Open Arms per incontrare il suo equipaggio e visitare il veliero Astral. Non è la prima volta che il noto attore americano dimostra di sentirsi vicino a questo tema. Da tempo, anzi, sostiene le attività di quell'organizzazione non governativa e del suo fondatore Oscar Camps. Basti pensare, infatti, che Gere era stato a bordo dell'imbarcazione nell'agosto 2019, durante la missione 65, quando per 19 giorni era stato negato lo sbarco in Italia a 147 naufraghi soccorsi.
"Mi sento vicino a quello che fate - ha detto Gere durante l'incontro con l'equipaggio - siamo in un momento buio, ora più che mai dobbiamo essere utili e muoverci tutti insieme per difendere i diritti umani". Mentre la moglie Alexandra ha aggiunto: "Ci sentiamo molto legati a tutto il team di Open Arms. Vogliamo ringraziare tutti i volontari. Per me, per mio marito, per la nostra famiglia, è un orgoglio far parte di Open Arms fin dall'inizio". La coppia e' stata poi a bordo del veliero Astral, che la prossima settimana partirà per una nuova missione, la numero 116, di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale. All'incontro erano presenti anche i membri dello staff italiano della ong Open Arms.
Richard Gere e l'inutile lezioncina da miliardario
Non è solo Elon Musk ad essere interessato a ciò che succede in Italia. Richard Gere non è da meno:...Se per andare a visitare gli uffici di Open Arms Gere non ci ha pensato due volte, quando c'era da venire a testimoniare al processo contro il ministro dell'interno Matteo Salvini, contro cui lui stesso aveva puntato il dito, l'attore invece ha preferito rimanere a casa. Il suo impegno per i migranti, insomma, sembra essere un po' a targhe alterne.