Ad azzerare la sinistra, che in queste ore sta gridando allo scandalo a causa di un emendamento della Lega che abolisce l'educazione sessuale e affettiva nelle scuole medie, ci pensa Paolo Crepet. "Ma cosa si intende al di là dello slogan? Per dire: nei temi c’è un titolo e poi c’è uno svolgimento. Qual è lo svolgimento? Cosa vuole dire l’educazione sessuale-affettiva obbligatoria alle scuole medie? Chi va ad insegnare chi e con quale curriculum? L’educazione di questo tipo ai ragazzi la fa il prete? Oppure l’insegnante di biologia? O un altro? Chi? Non lo sanno, talmente la superficialità di questo discorso. Non c’è risposta su questo. Quindi non so che dire". Lo psichiatra, raggiunto dal Tempo, preferisce non entrare nella polemica ma qualche domanda se la fa: "Mi chiedo: chi lo deve fare? In quali orari? Chi va dai ragazzi avendo cognizione di causa? Con quali competenze? Francamente non ho capito l’argomento. Faccio tanta fatica, in questo senso, nel seguire chi la propone".
Il dubbio è che "non so se i parlamentari conoscono i 'giri' dei giovani. C’è oggi un’anticipazione di età: quello che un tempo succedeva alle scuole superiori adesso accade alle scuole medie. La curiosità, nata con l’adolescenza, ora è in pre-adolescenza. Pertanto, a maggior ragione: come si fa ad essere d’accordo o contro?".
Mauro Corona, rissa con Paolo Crepet: "Che mi venga di fronte"
È sempre Cartabianca inaugura la nuova stagione con la polemica. Ad accenderla Mauro Corona. L'alpinista, osp...Bisogna poi considerare che "i docenti che lavorano tutte le mattine con loro sono pagati per fare altro, non educazione sessuale. Insegnanti lo si diventa facendo un concorso. Al concorso ai candidati per diventare docenti fanno domande sul sesso? Non credo, non lo so. Queste tematiche rientrano nel loro curriculum di formazione? Mi pare quindi un argomento molto sovrastimato".