Giovanni Floris è stato ospite a Un Giorno da Pecora, il programma radiofonico RaiRadio1 condotto da Geppi Cucciari e Giorgio lauro, detto il "simpatico Lauro". Il giornalista si è prima soffermato sull'attentato - per fortuna non andato a segno - al collega e conduttore di Report Sigfrido Ranucci. Secondo il giornalista, la vicenda di Ranucci "è terribile, di altri tempi, bisogna capire come si è arrivati a questo punto".
Subito dopo Giovanni Floris ha parlato anche di libertà di stampa e ha spiegato che, secondo lui, in Italia c'è un "atteggiamento politico antipatico, ma la democrazia consente di essere liberi anche in un clima come quello che stiamo vivendo".
In altre parole, Giovanni Floris tocca il fondo contro Meloni: "Come il nonno fascista a cena"
Tra chi, negli ultimi giorni, si sta ritagliando un ruolo di rilievo nell'opposizione televisiva a Giorgia Meloni c&...Ma il meglio è arrivato solo alla fine. I due conduttori hanno ricordato ai radioascoltatori che Giovanni Floris da qualche tempo ha anche il patentino da allenatore. Il conduttore di DiMartedì ha svelato la sua grande passione per la Roma. E ha raccontato un episodio spiacevole che gli è capitato proprio nell'ultima partita all'Olimpico, quella tra i giallorossi e l'Inter. "Sabato sera ero allo stadio per Roma-Inter - ha detto -. Dietro di noi c'era un signore il quale aveva bevuto talmente tanto che ci ha vomitato addosso, una cosa disgustosa...".