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Garlasco, clamoroso: "Chi è il testimone che smonta l'alibi di Andrea Sempio"

mercoledì 22 ottobre 2025
Garlasco, clamoroso: "Chi è il testimone che smonta l'alibi di Andrea Sempio"

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Un colpo di scena che mette in dubbio l'alibi di Andrea Sempio. Un testimone avrebbe raccontato agli investigatori che "la storia di quello scontrino non è come è stata raccontata", rimettendo di fatto in discussione quanto dichiarato dalla famiglia del 37enne indagato per l'omicidio di Chiara Poggi. Lo scontrino, infatti, è quello di un parcheggio di Vigevano del 13 agosto 2007 ed era stato fornito da Sempio un anno dopo il delitto per provare che in quelle ore non si trovava a Garlasco. 

Eppure Fabrizio Gallo, legale di Massimo Lovati, a sua volta ex avvocato di Sempio, ne è certo: "Se continua a usare quello scontrino, va contro un muro: lo scontrino è falso". Per Gallo a fornirglielo potrebbe essere stato un parente. A dirlo è lui stesso rispondendo a Federica Panicucci durante Mattino 5. E ancora: "Quando Lovati si distacca dalla linea dello scontrino e lì inizia la divergenza, non su altro, dobbiamo comprendere che Lovati fa la linea difensiva di questo processo. Ricordiamo che il Gip fa l’archiviazione considerando lo scontrino uno degli elementi essenziali. Se si continua a poggiare tutto su questa cosa, diventa un boomerang. Io non voglio fare l’avvocato di Sempio, sono stato anche attaccato". E sul testimone non ha dubbi: "Si sa" chi è. "Si conosceva", conclude. 

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Di diverso parere la difesa di Sempio. "Quandanche fosse un alibi, è un mero indizio e non una prova. Quindi che valore probatorio vogliamo dare a tutto questo bailame? Nella migliore delle ipotesi, dal punto di vista dell'accusa, pochissimo" tuona l'avvocato Liborio Cataliotti. Quando venne consegnato, il suo assistito non era indagato, e quindi ai tempi "era improprio definirlo alibi".